Negli ultimi anni pochi artisti sono riusciti ad entrare così prepotentemente nella cultura popolare come Achille Lauro. Un artista giovane e dirompente che ha saputo coniugare in modo assolutamente originale un pop di alto livello con esibizioni dall’elevatissimo blasone artistico. A soli 31 anni, Achille si trova ad essere senza dubbio il nome di punta della musica italiana. Alle spalle una serie di apparizioni assolutamente memorabili in quello che rimane il palcoscenico più importante della nostra musica ovvero il Festival di Sanremo. Il suo percorso artistico si sviluppa nella scena underground della Capitale dove riesce a farsi notare per l’enorme presenza scenica. Ma anche l’originalità dei suoi testi e la voglia assolutamente malcelata di stupire in ogni concerto live.
Sin dal 2010 si incuriosisce per il suo talento, artisti già affermati come Marracash e Gemitaiz, che scorgono nel giovane Lauro de Marinis (vero nome dell’artista) un mix di freschezza e attenzione alla tradizione della musica italiana assolutamente sfavillante. Il successo arriva nel 2015 quando con la pubblicazione dell’album “Dio c’è“, riesce ad imporsi sulla scena hip-hop italiana con grande decisione. Ma Achille fa intravedere già quello che sarà il suo tratto distintivo ovvero la volontà di non essere incasellato in un singolo genere musicale. Ma al contrario sperimentare la commistione tra influenze artistiche solo apparentemente diverse tra loro.
Il 2017 e il 2018 rappresentano infatti il vero e proprio trampolino di lancio per la sua carriera. Nel 2017 registra quello che è il suo vero primo successo ovvero “ Thoiry Rmx”. Con questo brano Lauro svela al proprio pubblico il suo nuovo stile che chiamerà “Samba Trap“. Un mix tra sonorità latine e ritmi incessanti sul quale stende una serie di testi incendiari. Il mercato musicale oramai si è accorto di lui. Parteciperà all’edizione 2018 del concerto del 1 maggio a Roma esibendosi in un mix di brani acustici e travolgenti dj set accompagnato dal suo sodale artistico Boss Doms.
Biografia & Discografia
Il grande passo è stato fatto ed Achille sbaraglierà l’edizione del festival di Sanremo 2019 con un brano che in pochi giorni diventa un classico della musica pop italiana ovvero “Rolls Royce“. Spiazza ancora una volta tutti i critici che si aspettavano un esibizione che strizzasse l’occhio alla Trap e all’hip-hop, Lauro propone invece un singolo killer dalle sonorità punk con un testo adagiato sul namedropping statunitense citando Jimi Hendrix, Marylin Monroe, The Doors sino ad arrivare al campione inglese Paul Gascoigne.La critica e il pubblico lo esaltano e da quel momento inanella un successo dietro l’altro. Come tutti gli artisti che riescono ad attirare l’attenzione, l’anno successivo Achille vede schierato un plotone di scettici che pensa al fatto che non potrà rinnovare il successo dell’edizione precedente a Sanremo.
Anche questa volta sbaraglia la concorrenza con il brano “Me ne frego“ dove per tutte le serate del festival scompagina i cliché precostituiti. Unisce la propria esibizione alla rivisitazione di grandi figure artistiche, religiose e musicali del passato tramite vere proprie installazioni artistiche diverse tra loro ogni volta. Da questo momento è chiaro a tutti che ci si trova davanti ad un artista poliedrico. Che non ha paura di sperimentare e che soprattutto vuole arrivare al cuore della gente con percorsi coraggiosi e mai scontati. Per arrivare ai giorni nostri partecipa alle single dell’estate 2021 “Mille“ insieme a Fedez e Orietta Berti. Insieme stabiliscono un record difficilmente battibile di visualizzazioni streaming online. Achille Lauro a soli 31 anni ha un percorso artistico ampio e luminoso, proprio come il suo futuro.
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