L’anno interno è composto da molte feste e ricorrenze che lo caratterizzano per importanza e tradizione, la festa regina è senza dubbio il Capodanno. Le ricorrenze sono festeggiamenti che possono avere carattere politico, religioso, storico ed in base a ciò che si celebra. Ssi usa organizzare feste piuttosto che momenti di meditazione e rispetto per gli accaduti. Ecco quindi alcune delle ricorrenze più importanti, o meglio quelle che sono fonte di ispirazione per festeggiamenti ed eventi.
La prima feste è l’Epifania, il 6 gennaio detta anche Befana, tecnicamente si tratta di una festa legata alla religione cristiana, che celebra l’arrivo dei Re Magi all’appena nato Gesù Bambino. Segue poi la Pasqua, anch’essa legata alla religione. Che ricorda la resurrezione del Signore Gesù, non solo, la pasqua è famosa anche per creare una serie di 3 giorni considerando dal sabato alla Pasquetta che si festeggia il giorno successivo alla pasqua. il 25 aprile è invece il turno della storia Italiana. Ssi festeggia infatti l’anniversario della Liberazione, per ricordare la fine della dominazione straniera che ci ha afflitto durante la 2° Guerra Mondiale.
Pochi giorni dopo si festeggia la Festa dei lavoratori, che capita il 1 maggio. In questa ricorrenza è usanza per gli organizzatori di eventi creare feste e serate la sera precedente con la scusa “domani è festa” rivolte soprattutto ad un pubblico giovane e spensierato. Paradossalmente non lavoratore. In ordine cronologico troviamo poi il 2 Giugno, la Festa della Repubblica. Spesso confusa con la precedente festa della liberazione, ma stavolta invece si festeggia la festa della Repubblica Italiana istituita nel 1861, recentemente celebrati i 150 anni di storia.
Un paio di mesi ed arriva il Ferragosto, la festa dell’assunzione della Vergine Maria, il 15 agosto. Anche se le origini risalgono alla “Feriae Augusti” ufficialmente istituito dall’Imperatore Augusto nel 18 a.C. per celebrare la fine dei lavori stagionali. Passa l’estate, arriva il freddo, si avvicina il Natale e il Capodanno, le due feste più attese. Ma c’è prima la festa di Tutti i Santi (Ognissanti) celebrata il 1 di novembre.
Spesso occasione per fare ponte, e per allungare la festa fino al 2 novembre (ricorrenza dei morti) dove si usa andare a trovare i propri defunti al cimitero, spesso fuori porta, nei loro paesi natali. In fretta arriva l’8 dicembre, si celebra l’immacolata concezione, nell’immaginario comune si crede sia la concezione del bambino Gesù, ma i n realtà celebra i natali della Vergine Maria.
Ancora un pò di giorni passati freneticamente facendo gli ultimi regali ed arriva il 25 dicembre, Natale, la festa più amata da tutti, bambini in particolare. Poco da dire su questa festa che conosciamo alla perfezione e che serve a festeggiare la nascita del Bambino Gesù. Da Natale a Santo Stefano, non è solo un detto ma anche un dato di fatto, due giorni consecutivi solo che il 26 dicembre si celebra il primo martire della storia della cristianità.
Eccoci finalmente arrivati alla festa regina di tutto l’anno, il Capodanno, la notte di San Silvestro. Della quale si hanno tracce già dall’antica Roma, dove il Capodanno era allora legato alla divinazione di Giano, un dio pagano, che darà poi il nome al mese di Gennaio. Questo dio fù legato al Capodanno in quanto rappresentava lo spartiacque tra il passato ed il futuro. Si saluta l’anno passato e si fa un nuovo giro di calendario. Verso nuove avventure e verso nuovi obbiettivi da raggiungere, sperando che il nuovo sia sempre migliore del precedente.