Nella sua adolescenza, dominata dal problema della bulimia, arriva a pesare fino a 111 chili (che darà poi il nome al suo secondo album “111”). Durante questo periodo studia musica, nello specifico 7 anni di chitarra classica, 2 anni di canto e pianoforte, 1 anno di batteria. Nel 1999 partecipa come corista alla tourneè dei Sottotono, ma nel frattempo la sua carriera di cantante solista restava ancora incerta, pertanto si iscrive alla facoltà di Ingegneria di Roma. Finalmente poi, nel 2001 dopo molti rifiuti da diverse case discografiche, i produttori Alberto Salerno e Mara Maionchi gli diedero una chanche. Sempre nel 2001 esce il suo primo singolo “Xdono” che anticiperà l’uscita dell’album “Rosso Relativo”.
I singoli al suo interno “Le cose che non dici”, “Imbranato”, “Rosso Relativo” e “L’Olimpiade” in due anni gli donano un grandissimo successo, che lo porta a cantare in 70 date in tutta Europa. Dal 2003 dopo l’uscita del suo secondo album “111” Tiziano Ferro è già ai vertici della musica italiana, grazie al suo stile univoco RnB/Pop. Seguono gli album “Nessuno è solo”, “Alla mia età” , “L’amore è una cosa semplice”, “TZN – The best of Tiziano Ferro” e “Il mestiere della vita”.