Tony Esposito – Artista di fama internazionale, musicista, cantautore ma anche percussionista, la cui musica è stata un “must” a partire dagli anni 70. I suoi lavori sono ispirati da un mix di suoni e vibrazioni provenienti da tutto il mondo. Prima di intraprendere il lavoro discografico, Tony Esposito ha collaborato con diversi artisti italiani. Pino Daniele, Edoardo Bennato, Eugenio Bennato, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Gino Paoli, Tullio de Piscopo, Roberto Vecchioni, Modena City Ramblers, Ladri di biciclette, Francesco Guccini, Alan Sorrenti e moltissimi altri di meno rilievo.
Assieme al collega Tullio de Piscopo, James Senese, Rino Zurzolo e Fabio Forte crea un nuovo movimento musicale chiamato “blues metropolitano”. Un nuovo sound blues-rock combinato ad un mix di funky-jazz e world-etnico (tracce di questo sound lo troviamo nell’album di Pino Daniele del 1981 “Vai mo’”. Un maestro spirituale della musica partenopea, Tony Esposito vanta numerosi successi e primati. Premio critica italiana della musica” nel 1977 con l’album “Gente distratta” oppure il “Nastro d’Argento” per la migliore colonna sonora nel film. “Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti” del 1986, o anche è l’unico italiano nel 1997 ad esibirsi nello stesso anno sia al “Festival della gioventù” svoltosi a L’Avana, Cuba che al “Rock in Rio” a Rio de Janeiro.
Verso gli inizi degli anni 80 inizia il suo boom discografico componendo la sigla di Domenica In (Diretta RaiUno). Finisce il periodo di sperimentazione musicale, componendo “pezzi” più commerciali, infatti due anni dopo nel 1984 vince con “Kalimba de Luna”, un disco per l’estate, con circa 200000 copie vendute. Arriva a vincere anche il “Premio Critica Discografica” per gli oltre 5 milioni di copie vendute al mondo. Da qui inizia la sua vera e propria escalation, un periodo ricco di attività musicali, infatti partecipa a tre Festival di Sanremo (1987-1990-1993). Compone colonne sonore per film e sigle per trasmissioni televisivi, partecipa a livello mondiale a concerti e manifestazioni.
Dopo un periodo di pausa dai molteplici concerti in programma, ritorna nel 2003, pubblicando un album “Viaggio tribale”. Una raccolta di brani di tutti le esperienze avute dei viaggi nel Mar Mediterraneo. Tony Esposito grazie alle influenze melodiche di Franco Battiato, al rock nazionale di Edoardo Bennato, al jazz di Wayne Dockery, all’afro-motive dei Gregg Brown, agli unplugged di John Tropea, diviene un talento internazionale nel suo genere: sarà il “re delle percussioni”.